Osservando diversi settori, la discrepanza tra domanda e offerta di lavoro in Italia è spiazzante.
In un rapporto di Unioncamere in collaborazione con Anpal le aziende hanno dichiarato che ci sono difficoltà di reperimento per il 47,2% di professioni scientifiche.
Il motivo prevalente per cui le imprese non riescono a trovare diplomati nel settore IT è il gap di offerta: in poche parole coloro che si offrono per fare questi lavori sono molto meno rispetto alla domanda.
Infatti, in Italia, sono emerse forti mancanze nel ricoprire ruoli nelle materie scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche incoraggiate dall’UE
A contribuire a questa mancanza, esiste il gap di competenze.
Laddove ci siano candidati che si offrono per ricoprire un determinato profilo, questi non hanno una formazione sufficiente per lo svolgimento della professione.
Ecco perché è importante cercare soluzioni che diano una formazione specialistica, possibilmente in modo gratuito, e che mettano in comunicazione i giovani post-diplomati con le aziende che cercano figure da assumere.
A questo scopo, esistono enti di formazione specializzati che aiutano ragazzi di diverse età, cultura e genere a raggiungere un lavoro che abbia prospettive di crescita e una retribuzione consona.
Assolavoro, l’associazione rappresentante delle agenzie del lavoro italiane ha divulgato un elenco delle posizioni aperte con più richiesta e più in voga nel 2022.
In questa classifica dominano le figure con competenze digitali legate allo studio dei dati (data analyst/data scientist) e alla cyber-sicurezza informatica affiancati da programmatori di codici.
Proprio riguardo alle posizioni da sviluppatore, i ruoli più ricercati menzionano la necessità di competenze specializzate per l’uso di strumenti come:
Ma non sono da sottovalutare competenze più ampie, ad esempio quelle relative al Product Management e all’uso di CRM.
Il dinamismo dei ruoli nel mondo IT è sicuramente un plus ricercato da giovani che si affacciano per la prima volta al lavoro, ma anche per chi si sente “intrappolato” tra mansioni troppo ripetitive e poco stimolanti. L’espansione tecnologica porta le persone a poter usare funzionalità sempre più avanzate, mentre le loro abilità di analisi verranno stimolate e messe alla prova nel trovare e testare soluzioni per aziende.
La stessa espansione tecnologica garantisce sicurezza e continuità lavorativa. Non solo, ma l’esigenza di competenze IT per quasi tutti i settori esistenti è una garanzia per trovare lavoro in fretta nel caso che si volesse cambiare datore di lavoro.
La remunerazione elevata per i ruoli IT è una delle motivazioni più considerate dai giovani. Secondo Glassdoor, lo stipendio medio di un ruolo entry level in IT in Italia è di 30.000 euro l’anno. Stimando una media considerando altre fonti, si può parlare di circa 28.500 euro l’anno.
Sebbene trovare un lavoro promettente in fretta possa sembrare un’opportunità rara, esistono soluzioni che danno valore alle proprie potenzialità e all’impegno messo nello studio.
Oltre ad approcci più basici, come creare una presentazione e CV chiari e professionali, è importante potersi affidare a società che:
Offrano formazione e garantiscano l’assunzione in una delle aziende partner in modo gratuito
Permettano di far risparmiare tempo ai giovani che cercano lavoro, così che si focalizzino sulla loro preparazione
Mettano in comunicazione aziende e post-diplomati al di là della loro etnia, del loro genere, o provenienza sociale
Queste realtà esistono e lavorano ogni giorno per valicare i limiti del mercato del lavoro italiano.
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